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Superando.it – 20/12/2019

Tutti i vantaggi di pensare all’accessibilità sin dall’inizio Se l’accessibilità è integrata sin dalle origini in un progetto espositivo, la si può riutilizzare con ottimi risultati in altre iniziative analoghe: è questo il migliore insegnamento che arriva dalle tavole multisensoriali realizzate a suo tempo a Torino dalle Associazioni +Cultura Accessibile e Tactile Vision, per la mostra “Leonardo. Disegnare il Futuro”, e che ora vengono riproposte nella nuova esposizione “Il tempo di Leonardo. 1452-1519”, aperta fino all’8 marzo del nuovo anno ai Musei Reali-Biblioteca Reale di Torino Mostra “Il tempo di Leonardo. 1452-1519”, Torino, 10.12.2019-8.3.2020. Tavole multisensoriali Esposte al centro sono le quattro tavole multisensoriali riguardanti i disegni di Leonardo, nell’àmbito della mostra di Torino “Il tempo di Leonardo. 1452-1519” Se l’accessibilità è integrata sin dalle origini in un progetto espositivo, la si può riutilizzare con ottimi risultati in altre iniziative analoghe: è certamente questo il migliore insegnamento che arriva da quanto è stato a suo tempo realizzato a Torino dalle Associazioni +Cultura Accessibile e Tactile Vision per la mostra Leonardo. Disegnare il Futuro, come avevamo ampiamente raccontato, e che ora viene riproposto nella nuova esposizione Il tempo di Leonardo. 1452-1519, inaugurata il 10 dicembre scorso e aperta fino all’8 marzo del nuovo anno ai Musei Reali-Biblioteca Reale di Torino. Leggi tutto l’articolo su Superando.it

VISIONI DIFFERENTI – Superabile INAIL 18 dicembre 2019

Il cinema “senza barriere” come professione: esperienze a confronto Diverse le realtà produttive e artistiche che aprono le porte del cinema e dell’arte in generale anche a chi ha una disabilità. 19 dicembre 2019 ROMA – Il cinema può servire a superare i pregiudizi e realizzare inclusione, perché il talento non ha barriere: è quanto testimoniano le realtà produttive e artistiche che si impegnano – da più o meno anni – a formare e valorizzare attori con disabilità. Alcune di queste sono intervenute ieri, al convegno “Visioni differenti. La narrazione della disabilità sul piccolo e grande schermo”, organizzato presso la sede Rai di viale Mazzini da SuperAbile, Inail e Rai. “Arte nel cuore”, perché il talento non ha barriere “Siamo la prima accademia di formazione artistica per attori disabili e non – ha detto Daniela Alleruzzo, presidente di “Arte nel cuore” e tra le produttrici del film “Detective per caso” – Da noi i ragazzi hanno la possibilità di diventare professionisti del teatro, del canto, della musica, della danza. Dopo anni di esperienza, abbiamo deciso, due anni fa, di realizzare il primo film tutto nostro, che è stato presentato alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma, “Detective per caso”: un film unico nel suo genere, in cui i protagonisti sono attori disabili mentre i grandi attori recitano accanto a loro ruoli secondari e in cui non si parla di disabilità, ma si mostra il talenti di questi ragazzi, offrendo loro la possibilità di farsi conoscere”. A testimoniarlo, c’era Emanuela Annini, attrice protagonista del film: “Questo film abbatte le barriere perché fa capire come anche noi possiamo essere attori veri. Non credo che serva ogni volta sottolineare che ho la sindrome di Down: immagino che si veda. Ma per me essere Down non significa nulla: significa molto di più essere un’attrice e avere la possibilità di fare questo lavoro. E’ giusto che registi e produttori ci siano questa opportunità”. Accanto a Emanuela Annini, nel film, c’è Giulia Pinto, giovane attrice. “Nella nostra Accademia non c’è distinzione tra chi ha una disabilità e chi, come me, non la ha – ha assicurato – Quel che conta è l’obiettivo che abbiamo in comune: diventare attori, ballerini, cantanti. I docenti utilizzano metodi diversi con ciascuno, perché ciascuno di noi è diverso. Siamo colleghi e collaboriamo per diventare un giorno, speriamo, tutti attori professionisti”. Si è parlato anche dell’esperienza di Cinemanchìo, che da anni promuove il superamento delle barriere nel cinema e nella cultura in genere. “Tanto è stato fatto, ma c’è un passo avanti fondamentale che resta ancora da compire: eliminare le categorie che semplificano culturalmente le esistenze e iniziare a parlare semplicemente di persone”, ha detto Stefano Pierpaoli, project manager del film “Labbra blu” e promotore del progetto “Cinemanchìo” – Quello che ha valore e importanza non è solo il film, dalla sua realizzazione alla sua fruizione, ma soprattutto il processo culturale che inizia dopo la visione del film: quello che succede alla comunità dopo aver condiviso questa esperienza”.

Frozen2 Autismi Friendly a Osio

Fonte: L’Eco di Bergamo del 19.12.2019 BERGAMO. Successo domenica scorsa all’Uci Cinemas Orio per la proiezione del film d’animazione «La Famosa Invasione degli Orsi in Sicilia» Autism Friendly, terzo appuntamento della rassegna Kids Club. L’iniziativa realizzata da Uci Cinemas in collaborazione di Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e + Cultura Accessibile Cinemanch’io, ha realizzato un programma di tre proiezioni speciali offerte gratuitamente da Oriocenter che continuerà visto il successo dell’iniziativa anche domenica 22 dicembre sempre alle 11 con la proiezione di «Frozen 2», un dono fortemente voluto nonostante la programmazione Uci già fittissima del periodo natalizio, e che proseguirà per tutto il 2020. La proposta ha visto in agenda la proiezione di film dedicati ai più piccoli con un particolare adattamento della sala cinematografica che rende possibile la visione dei film alle persone con autismo attraverso il sistema di Autism Friendly Screening. Il progetto adottato già da anni in tutti i principali circuiti cinematografici inglesi, attraverso luci soffuse, suoni leggermente più bassi, e la possibilità di muoversi liberamente in sala durante la proiezione e di portare il cibo da casa, consente a chi presenta disturbi dello spettro autistico di vivere l’esperienza cinematografica in sala. Un grande risultato per un progetto partito dalla telefonata di due mamme speciali che hanno a cuore l’integrazione dei loro bimbi, anche attraverso il cinema, che rappresenta un momento da condividere con tutta la famiglia. Una richiesta che ha toccato subito le corde del direttore di Oriocenter Ruggero Pizzagalli che ha esordito durante l’incontro con le famiglie dei bambini affetti da autismo con parole delicatissime: «Chiedo scusa se fino ad oggi Oriocenter non ha pensato a tutto ciò. Mi avete emozionato, ho imparato molto nel vedere le famiglie così unite». Un format appoggiato anche dal Direttore Uci Cinemas Orio Alberto Velardo, che ha poi dato l’impulso a tutte le strutture UCI d’Italia. Dopo la proiezione di «Frozen 2» gli appuntamenti Autism Friendly riprenderanno a partire da metà gennaio 2020 con film gratuiti dedicati ai più piccoli, ogni domenica mattina, con una proiezione sempre nuova. (R.F.)