Superando.it – 29/11/2107
“Cinemanchìo” fa un bilancio e lancia il nuovo corso sull’accessibilità audiovisiva Sono state già numerose, e tutte importanti, le occasioni di visibilità per il progetto di inclusione culturale “Cinemanchìo”, che punta a garantire a centinaia di migliaia di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva la partecipazione attiva e continuativa al cinema e, più in generale, ai prodotti culturali del nostro Paese. Nel pomeriggio di oggi, 29 novembre, a Torino, si trarrà un bilancio dei primi mesi di attività, durante un incontro che prevede anche la presentazione del terzo corso formativo su sottotitolazione e audiodescrizione, rivolto a studenti laureandi o a laureati Mostra del Cinema di Venezia, Festa del Cinema di Roma e, nei giorni scorsi, anche il Torino Film Festival, dove il 27 novembre è stata resa accessibile a tutti la proiezione del nuovo film di Francesca Comencini Amori che non sanno stare al mondo: sono state numerose, e tutte importanti, le occasioni di visibilità di questi ultimi mesi per il progetto di inclusione culturale denominato Cinemanchìo, seguito passo dopo passo anche da «Superando.it».
Invisibili, Corriere della Sera – 25 novembre
Cinemanchìo, il festival amico dell’autismo 25 NOVEMBRE 2017 | di Ornella Sgroi Invisibili – Corriere della Sera Immaginate una casetta di legno, verde e gialla, con tetto a spiovente, protetta dalle chiome di grandi alberi. Immaginate, poi, che al suo interno non ci siano stanze da pranzo, cucine o camere da letto, ma un’unica sala con 63 poltrone di velluto poste di fronte un grande schermo. Questa casetta esiste, nel cuore di Villa Borghese a Roma. Ed è il Cinema dei Piccoli. Un posto incantato, che sembra uscito da una fiaba dei fratelli Grimm, ma senza orchi o streghe in agguato, se non quelli eventualmente presenti nei film che vengono proiettati. Non poteva esserci luogo migliore per fare il primo esperimento di proiezione “Autism Friendly” nell’ambito di un grande festival cinematografico, per agevolare la partecipazione anche di bambini nello spettro autistico. Esperimento voluto da Cinemanchìo, il progetto culturale di inclusione sociale dedicato alle persone con disabilità sensoriali e/o cognitive, che in quanto partner ufficiale della Festa del Cinema di Roma, ha scelto il Cinema dei Piccoli e la manifestazione capitolina – in collaborazione con la sezione Alice nella Città dedicata ai giovani spettatori – proprio per collaudare il sistema “Friendly Autism Screening” in tali contesti.
#ancheioalcinema
Continua il percorso di Cinemanchìo a favore dell’inclusione culturale. Dopo gli appuntamenti del Festival di Venezia e della Festa del Cinema di Roma si svolgerà, al Torino Film Festival, un’altra tappa decisiva di un progetto che il nostro Paese può mettere in campo e diventare avanguardia nello scenario internazionale in tema di accessibilità e cultura. Con i rappresentanti di Cinemanchìo si condividerà un altro momento di approfondimento e di confronto per descrivere questa loro proposta, che già nel 2018 dovrebbe entrare nella sua fase di realizzazione grazie agli accordi che stanno rapidamente maturando con i protagonisti del comparto cinematografico e all’auspicabile intervento delle Istituzioni. Nel corso dell’incontro verrà presentata la terza edizione del corso formativo per sottotitolatori e audiodescrittori per l’accessibilità ai prodotti audiovisivi che partirà alla fine di gennaio in collaborazione con UNITO e Film Commission Torino Piemonte.
Si apre il tavolo di lavoro all’ANICA su accessibilità e inclusione culturale
Si aprirà oggi, presso la sede dell’ANICA, il tavolo di lavoro tra i protagonisti della filiera cinematografica e i rappresentanti di Cinemanchìo, il progetto di accessibilità culturale che propone la resa accessibile dei film in tutta Italia. ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive E Multimediali) è l’Associazione che rappresenta le industrie italiane del cinema e dell’audiovisivo nei rapporti con le istituzioni e nelle trattative sindacali. Inoltre è deputata a stabilire relazioni con tutti i maggiori attori del sistema, per la valorizzazione del settore cinematografico (in primo luogo quello nazionale) in Italia e all’estero. Questo appuntamento costituisce una tappa fondamentale del percorso elaborato da Cinemanchìo in diretta collaborazione con le realtà associative che rappresentano le persone con disabilità sensoriali e cognitive. Per la prima volta il mondo del cinema si confronta in modo concreto e costruttivo sulle tematiche dell’accessibilità e lo fa alla luce di un approccio innovativo e di una proposta che può definirsi rivoluzionaria per l’Italia. Il modello presentato da Cinemanchìo non si ferma all’introduzione, pur indispensabile, delle tecnologie che consentono partecipazione e accoglienza, ma propone un impianto culturale in grado di produrre inclusione sociale grazie a un percorso di protagonismo e di condivisione di un grande processo culturale che coinvolga un pubblico ampio ma in gran parte escluso dall’offerta cinematografica e non solo.