cropped-jpg-nuovo-logo-3.png

Accessibilità=normalità

Lo scorso anno abbiamo partecipato in misura significativa ai tre principali Festival cinematografici italiani. A Venezia facemmo la presentazione del Progetto Cinemanchìo e a Roma e Torino abbiamo prodotto e coordinato la resa accessibile oltre a organizzare incontri e tavole rotonde. Quest’anno abbiamo deciso di “normalizzare” l’offerta accessibile in queste due rassegne. Su questa decisione c’è stato un confronto sereno e responsabile con la Direzione Generale della Festa del Cinema di Roma che da sempre ha collaborato attivamente e in modo efficace con noi e che ha condiviso questa linea. Come sapete, a settembre del 2017 abbiamo operato con forza affinché nella Legge Cinema venissero inserite alcune clausole per rendere obbligatorio l’aggiunta di sottotitolazione e audiodescrizione nella produzione dei film. Questa norma è stata aggiunta per la prima volta nei bandi per i finanziamenti alle società di produzione. Essendo trascorso un anno ci auguriamo che i film italiani abbiano raggiunto questo standard e che quindi possano essere proiettati completi di servizi di accessibilità. Le iniziative nei festival hanno svolto un’azione importante per la diffusione di un modello inclusivo e hanno avuto un ruolo fondamentale per verificare concretamente la validità di questa proposta. A questo punto serve la prova definitiva che sottotitolaggio e audiodescrizione siano diventate pratiche “normali” e che non c’è più bisogno dell’evento speciale e del lavoro specifico che svogliamo nei festival. Se in questi festival verranno proposte opere accessibili vorrà dire che Istituzioni e mondo del cinema hanno ben recepito questo dovere e che un primo passo è stato fatto nella giusta direzione. Parliamo di “primo passo” perché come abbiamo sempre detto le tecnologie sono utili ma il processo culturale legato all’accessibilità è ben altra cosa ed è un percorso ancora tutto da realizzare. Il valore della proposta che abbiamo sviluppato va molto aldilà dell’uso delle tecnologie e dovrà essere uno degli impulsi principali per aprire porte, spazi, opportunità, nuovi orizzonti. Ci auguriamo che arrivi un segnale chiaro rispetto a questa “normalizzazione” e che tutto si svolga in modo fluido ed efficiente, nel rispetto del modello che abbiamo presentato e sul quale continuiamo ogni giorno a lavorare. Quello che ci interessa è la creazione di un vero e proprio sistema che intervenga culturalmente per garantire l’inclusione autentica e agire concretamente nei processi di inclusione sociale. I festival sono stati un’esperienza fondamentale. L’intervento sulla Legge Cinema ha scritto una pagina decisiva per la messa a sistema dell’accessibilità. Ma non esiste una legge in grado di far crescere la cultura di una nazione e di un popolo. Serve il lavoro quotidiano svolto sul campo dalle realtà associative, da migliaia di operatori e soprattutto dalle famiglie e dalle persone che devono superare barriere. Queste barriere sono essenzialmente culturali e su questo occorre impegnarsi con sempre maggiore vigore. Serve coordinamento e coesione perché soltanto così si possono raggiungere obiettivi concreti ed efficaci. Dagli aggiornamenti che costantemente condividiamo tutti possono verificare che il nostro lavoro sta andando avanti in tutta Italia. Nei prossimi giorni diffonderemo altre importanti novità e progetti che si stanno realizzando. Abbiamo trasformato l’accessibilità culturale da miraggio a realtà. Proseguiamo tutti insieme, come sempre, affinchè questa realtà cresca sempre di più. Grazie a tutti Cinemanchìo Coordinamento nazionale

Nuove esperienze per la comunicazione museale

Torino 15 ottobre Ore 9.30 – 13.00 /15.00 – 18.30 Centro Congressi Torino Incontra Via Nino Costa, 8 La Giornata di Studio vede la presenza di importanti aziende, associazioni, professionisti italiani e stranieri che si occupano di applicare le nuove tecnologie, testare nuove app e soluzioni tecnologiche, valutarne l’impatto strutturale e il rapporto applicazione – vantaggi rispetto alla fruizione. Si parla di esperienze avvenute nel campo museale, belle arti e architettura, ma anche nel campo della accessibilità degli edifici. Intervengono alla Giornata: Anna Maria Marras, archeologa e Digital Project Manager, coordinatrice della commissione Tecnologie Digitali per il Patrimonio Culturale di ICOM Italia Lucilla Boschi, Curatore Museo Tolomeo Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza” e coord. Commissione Accessibilità museale ICOM Italia Lisa Danese, Community Manager, VEASYT srl Francesca Bonsi Magnoni, Disability Manager Unicredit , Milano Hoëlle Corvest, Presidente dell’Associazione DUGTA Shelley Boden, Surface Impression Paolo Robutti, Presidente Associazione Abilitando, Alessandria Lucia Baracco Presidente Lettura Agevolata onlus Alessio Lenzi Consigliere e responsabile informatico UICI Torino Le conclusioni vedranno l’apporto di rappresentanti delle “categorie” di pubblico appartenenti alle fasce deboli e che hanno maggior i problemi di fruizione. Ci diranno quanto le tecnologie possano dare aiuto e quali altri strumenti varrebbe la pena di mettere in atto. La Giornata di Studio è resa accessibile con sottotitolazione in diretta su schermo e LIS grazie a Fiadda, onA.I.R. – Intersteno Italia e Città di Torino servizio interpretariato LIS