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Pane e cioccolata accessibile

Torna il grande cinema accessibile L’accessibilità alla cultura è oggi più che mai il tema centrale e nevralgico per promuovere l’inclusione sociale e garantire diritti a milioni di famiglie con PANE E CIOCCOLATA Regia di Franco Brusati Edizione restaurata da Centro Sperimentale CSC – Cineteca Nazionale Orso d’Argento, Festival di Berlino (1974) – 3 David di Donatello (1974) Nastro d’Argento (1975) César – Nomination miglior film straniero 1978 Cine Teatro Baretti Mercoledì 11 maggio, ore 18.00 Torino – Via Baretti 4 Scarica il comunicato stampa Ingresso gratuito su prenotazione +Cultura Accessibile daniela.trunfio@fastwebnet.it cell. 339.6116688 Proiezione accessibile con sottotitolazione audio descrizione disponibile su www.moviereading.com Pane e Cioccolata (1973) Regia di Franco Brusati con Nino Manfredi Spettacolare interpretazione di Nino Manfredi (una delle sue migliori). Franco Brusati, sceneggiatore e regista, tiene in equilibrio con grande capacità umorismo, malinconia, pietà e satira. Disavventure di un emigrato italiano in Svizzera: l’uomo, benché lavori, perde il permesso di soggiorno; un compatriota lo assume ma poco dopo, entrata in crisi l’azienda e persa la moglie, si suicida. Il protagonista, dopo essersi abbassato a un lavoro umiliante, decide di farsi passare per svizzero ma si fa scoprire e cacciare. Sul treno che lo riporta in Italia ha un ripensamento e torna indietro, deciso a non arrendersi. La sottotitolazione e l’audio descrizione di “Pane e Cioccolata” sono state realizzate dagli studenti della VII Edizione del Corso di Formazione “Cinema Accessibile” organizzato ogni anno da +Cultura Accessibile. Il capolavoro di Franco Brusati viene proposto con sottotitoli e audio descrizione grazie alla sinergia tra +Cultura Accessibile e Centro Sperimentale CSC-Cineteca Nazionale, che ha reso possibile negli ultimi quattro anni la resa accessibile di alcune delle copie restaurate in archivio. In occasione della proiezione agli iscritti presenti verranno consegnati gli attestati di partecipazione. Info e prenotazioni +Cultura Accessibile daniela.trunfio@fastwebnet.it cell. 339.6116688 Hanno aderito e sostengono l’iniziativa FAND, UICI, ENS, FIADDA, ANGSA, ANFFAS, CPD, APIC,APRI, ADV, Istituto Sordi di Torino, Pio Istituto Sordi, ISSR, ANFFAS Torino, ENS Piemonte, FIADDA Piemonte, Per Noi e Dopo di Noi

Musei Reali sempre più accessibili

Musei Reali sempre più accessibili: inaugura la Galleria Archeologica, un inedito percorso dedicato alle civiltà del Mediterraneo antico, concepito secondo il principio del design for all Il nuovo allestimento delle collezioni di antichità costituisce l’occasione per proporre un percorso di visita inclusivo e per ampliare l’offerta di visite tematiche rivolte ai visitatori con disabilità sensoriali e motorie Torino, 24 febbraio 2022 – Dal 19 febbraio i Musei Reali offrono al pubblico un itinerario di visita ancora più ricco e coinvolgente grazie all’inaugurazione della Galleria Archeologica, una nuova sezione dedicata al nucleo più antico delle collezioni d’arte e archeologia, situata al piano terreno della Manica Nuova di Palazzo Reale. Più di mille opere, alcune delle quali mai esposte prima, custodite all’interno di un nuovo percorso scientificamente aggiornato secondo gli ultimi risultati degli studi internazionali, e concepito fin dall’inizio secondo il principio del design for all. I contenuti, infatti, sono resi accessibili a tutti i pubblici grazie all’inserimento di speciali didascalie commentate, contenuti tattili e audiodescrizioni, richiamabili da smartphone attraverso QRcode integrati sulle pareti. “L’accessibilità for all risponde alle più recenti normative europee – afferma Daniela Trunfio presidente di +Cultura Accessibile, nata nel 2014 -. Speriamo infatti che questo modello, proposto nel riallestimento del Museo delle Antichità, costituisca un riferimento da tenere presente nelle future proposte culturali. L’accessibilità non solo per la disabilità, ma anche per le persone fragili rappresentate nella contemporaneità da collettivi come i migranti di prima e seconda generazione, gli stranieri in generale, gli analfabeti di ritorno, la comunità digitale. Bisogna rinnovare i codici della comunicazione e non in chiave dedicata ma for all. Devo ringraziare la sensibilità della Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella e la perseveranza e attenzione di Giorgia Corso dei servizi educativi. Se non ci sono volontà e consapevolezza, anche la tecnologia sicuramento elemento facilitatore, non ti porta da nessuna parte.” “Con la nascita dei Musei Reali nel 2016, la prima Reggia d’Italia ha aperto le sue porte a una eredità culturale che spazia dalla Preistoria alla modernità, con testimonianze che da Torino si affacciano sulla storia di tante altre civiltà dell’Europa e del mondo – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -. Questo nuovo allestimento riporta alla luce opere di inestimabile bellezza e valore storico. Oggi queste raccolte sono uno straordinario strumento di dialogo e di confronto tra le culture passate e presenti, un’eredità lasciata nelle nostre mani per costruire un migliore futuro per le nuove generazioni. Il nuovo allestimento rappresenta solo l’inizio di un importante ripensamento di un percorso che vuole essere sempre più omogeneo e capace di raccontare, in un’unica narrazione, tutte le diverse anime dei Musei Reali.” Il percorso di visita accessibile Il percorso espositivo integra nell’allestimento gli strumenti di visita che consentono l’accessibilità dei contenuti alle persone con disabilità visiva. Il progetto, a cura dei Servizi educativi dei Musei Reali, è stato realizzato con Tactile Vision onlus e con l’associazione +Cultura accessibile. Su ciascuno dei totem situati negli spazi della Galleria è presente un pannello multisensoriale. Un QRcode dà l’accesso all’audiodescrizione generale della sala e di un’opera particolarmente significativa. In alcuni ambienti, sul pannello è presente la riproduzione tattile dell’oggetto descritto, tridimensionale o a rilievo. In tutti gli altri è data la possibilità di esplorare tattilmente una delle opere esposte e una mappa a rilievo indica la posizione dell’oggetto nella sala. All’ingresso della Galleria, un totem introduttivo contiene la planimetria generale della sezione, con indicazioni preliminari sul percorso e con la posizione dei totem collocati in ciascun ambiente. Le audiodescrizioni, fruibili in italiano e in inglese sui propri dispositivi personali, adottano un linguaggio semplice e inclusivo e offrono a tutti uno strumento didattico agile e alternativo per orientarsi negli ambienti. Visite guidate tematiche L’offerta culturale curata dai Servizi educativi dei Musei Reali prevede un calendario di visite guidate tematiche, rivolte alle persone con disabilità visiva e uditiva. Le nuove proposte, comprese nel calendario periodico “Il bello sensibile” a partire dalla primavera 2022, saranno sviluppate in collaborazione con gli Enti e le Associazioni del territorio. Le date degli incontri saranno pubblicate sul sito dei Musei Reali, inserite nella Newsletter mensile e trasmesse con una comunicazione dedicata ai soggetti interessati. Visite tattili La visita darà l’opportunità di conoscere con gli archeologi dei Musei Reali alcuni capolavori della Galleria Archeologica, attraverso l’esplorazione tattile delle riproduzioni a dimensione reale e di alcune opere originali, in aggiunta al percorso tattile fruibile in autonomia. Visite in LIS Il calendario delle visite rivolte ai visitatori con disabilità uditiva comprende incontri periodici in cui un’archeologa o un archeologo dei Musei Reali e un interprete della Lingua dei Segni Italiana conducono il pubblico alla scoperta delle diverse sezioni della Galleria Archeologica. Il percorso espositivo Il percorso di visita è suddiviso in cinque sezioni e si articola lungo dieci sale, con uno scenografico allestimento progettato dallo studio GTRF – Tortelli Frassoni Architetti Associati, che ha firmato alcune delle più iconiche esposizioni museali degli ultimi anni in Italia. Il patrimonio del Museo di Antichità è stato messo in scena come un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio, che ripercorre la nascita delle prime collezioni per poi avventurarsi lungo la Galleria delle Sculture, sulla quale si affacciano le sale riservate alle diverse civiltà, da esplorare liberamente. La prima sezione sulla storia del collezionismo antiquario è dedicata al nucleo primigenio delle collezioni sabaude, frutto di abili acquisizioni sul mercato di Roma e Venezia per volontà del duca Emanuele Filiberto dalla fine del Cinquecento, poi fortemente incrementate dal figlio Carlo Emanuele I. Il corridoio centrale ha il compito di evocare una galleria di palazzo, dove lungo le pareti si allineano statue greche e romane, rilievi scolpiti e busti marmorei, che presentano al visitatore i caratteri salienti della rappresentazione antica: le teste-ritratto, vere immagini di propaganda dell’Antichità; le riproduzioni romane di opere celebri; le scene di banchetto sui sarcofagi, per poi culminare nella suggestiva Rotonda degli Imperatori, dove i busti dei principali personaggi della storia romana circondano il visitatore. Ai reperti assiri, giunti al Museo nel 1847, è dedicata l’area Vicino Oriente

Invisibili – Corriere della sera

Iniziativa di quest’anno di Filmstudio, storica realtà cinematografica romana, è “Il grande cinema per tutti”. Il 15 gennaio scorso, in collaborazione con CSC –Cinetica Nazionale e +Cultura Accessibile – Cinemanchìo, è iniziata  una rassegna di capolavori del cinema italiano muniti di audiodescrizione e sottotitolazione, per consentirne la visione alle persone con disabilità sensoriale. L’obbiettivo di Filmstudio di rendere più accessibile e fruibile il cinema a un pubblico sempre più vasto non è una novità. Già nel 2014, per favorire le persone con spettro autistico, venne introdotto il sistema di adattamento ambientale, luci di sala leggermente accese, suoni attenuati, libertà di movimento, possibilità di portare cibo specifico. Fu una pagina importante nella storia dell’accessibilità italiana e aprì un percorso poi diffuso in tutto il Paese, anche grazie al contributo di +Cultura Accessibile. L’anno successivo, lo stesso Filmstudio iniziò a proporre alcuni film e documentari dotati di resa accessibile. “Siamo stati felici del successo ottenuto già al primo appuntamento in cui abbiamo proiettato “Le Mani sulla Città” di Francesco Rosi – ha dichiarato Stefano Pierpaoli, presidente del Filmstudio e DG di +Cultura Accessibile – Questa nuova esperienza, che abbiamo voluto realizzare in un momento così delicato per la pandemia, conferma l’importanza di queste iniziative e per questo motivo stiamo anche cercando di aprire un tavolo di confronto con le Istituzioni locali per dare continuità al progetto che vogliamo sviluppare”. Curatrice della rassegna è Martina Rossi, una giovane ipovedente laureata in cinema e teatro che coniuga l’esperienza personale con le competenze professionali. Ritiene fondamentale l’unione e l’impegno di più partner, tra cui le istituzioni, per la realizzazione della rassegna. Le pellicole proposte sono state selezionate tra i grandi classici del patrimonio storico del cinema italiano e restaurate dalla Cineteca Nazionale. I temi affrontati in questi film, oltre a trasmettere un forte messaggio a favore dell’accessibilità stessa, sono un’occasione di riflessione e di sensibilizzazione su alcune grandi questioni sociali in un’ottica di lotta alla discriminazione. La rassegna si svolge allo Spazio Scena di Roma. Dopo “Le mani sulla città” di Francesco Rosi  il 15  gennaio scorso, la prossima proiezione sarà, il 12 febbraio, quella di  “Una giornata particolare” di Ettore Scola, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, nei panni di due personaggi discriminati dalla retorica fascista. Fonte: https://invisibili.corriere.it/2022/01/30/filmstudio-il-cinema-dei-capolavori-senza-piu-barriere-sensoriali/    

Cinema, cultura, innovazione sociale

“Bisogna lavorare sulla cultura del cinema” dichiara Giuliano Callegari, giovane cinefilo sordo che ha partecipato alla proiezione del film Le Mani sulla Città di Francesco Rosi.Nelle interviste di coloro (qui sotto) che erano presenti a questo appuntamento emerge con chiarezza che il diritto di molti cittadini a condividere l’esperienza culturale non è ancora garantito.Al tempo stesso si percepisce la passione e l’interesse di tante persone che vorrebbero un’offerta costante e facilmente fruibile. Ci stiamo impegnando, come Filmstudio e Cinemanchìo, affinchè si arrivi a questo obiettivo e a tal fine abbiamo preso contatto con le Istituzioni locali per individuare gli indirizzi e le potenzialità da mettere in campo. https://youtu.be/VAJTDx3M36Y?si=FcDZhb9e7m0ObxP1