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Accessibilità nel servizio pubblico televisivo

Maria Chiara Andriello

Maria Chiara Andriello
Responsabile Accessibilità Pubblica Utilità

L’accessibilità è uno dei principi fondanti del servizio pubblico radiotelevisivo. In questo ambito, la RAI si impegna con continuità a garantire che l’informazione, la cultura e l’intrattenimento siano realmente fruibili da tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sensoriali o motorie.

Negli ultimi anni, sono stati compiuti importanti passi avanti per rendere i contenuti televisivi più inclusivi: l’aumento dei programmi sottotitolati, la presenza costante di interpreti LIS nei principali appuntamenti informativi e istituzionali, e la crescente diffusione di audiodescrizioni per film, serie e documentari rappresentano risultati concreti di un impegno strutturato.

L’adozione di tecnologie avanzate e l’attenzione ai bisogni specifici delle persone con disabilità hanno permesso alla RAI di ampliare significativamente l’offerta accessibile, sia sulla televisione tradizionale che sulle piattaforme digitali.

Tutto questo si inserisce in una visione ampia di inclusione, in cui l’accessibilità non è più considerata una misura straordinaria, ma una componente essenziale del servizio pubblico, nel rispetto della dignità e della partecipazione di ogni individuo.

Attraverso una programmazione dedicata, la RAI contribuisce a valorizzare le competenze, le storie e le prospettive delle persone con disabilità, promuovendo una narrazione più completa e autentica della società contemporanea.

L’obiettivo è chiaro: fare della televisione uno spazio aperto, accogliente e rappresentativo, in cui nessuno venga escluso e tutti possano accedere pienamente ai contenuti proposti.