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Progetto al Teatro Stabile di Torino

«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano ancora una volta dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.) Alcuni anni fa, su invito del Teatro Stabile, abbiamo contribuito a disegnare il modello di accessibilità che il Teatro offre al suo pubblico anche per la stagione appena iniziata. Abbiamo indicato i sottotitolatori (già formati al Corso di Cinema Accessibile) che hanno imparato ad utilizzare il software Panthea. Di anno in anno le repliche accessibili sulle produzioni sono aumentate fino a 8 spettacoli.Siamo intervenuti anche nel mettere a sistema la comunicazione dedicata che consta nella scheda dello spettacolo scritta in lingua facilitata, corredata da video di presentazione sottotitolato e in LIS. A questo link trovi tutte le info e il calendario degli spettacoli e delle repliche accessibili https://www.teatrostabiletorino.it/accessibilita/ Il modello Ogni spettacolo sarà soprattitolato in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, attraverso smartglasses o tablet, messi a disposizione dal Teatro. All’inizio di ogni recita accessibile è prevista la trasmissione in sala di una breve audiointroduzione e sarà disponibile l’audiodescrizione in cuffia per tutta la durata dello spettacolo, fruibile attraverso smartphone, sempre messi a disposizione dal teatro. Per ogni spettacolo sarà organizzato gratuitamente un tour descrittivo e tattile in palcoscenico

Disviolenza Videogallery

Alessandro CannavòCaporedattore del Corriere della SeraModeratore Anna GioriaBlogger di Invisibili, Corriere della SeraPerchè Disviolenza https://youtu.be/H_z2UPsnm24?si=jQbELizrogYCY6Lr Sara RubinelliProfessoressa Associata di Comunicazione Sanitaria, Università di LucernaLe barriere comunicative all’espressione della violenza ricevuta https://youtu.be/XiBPgf44FzI?si=KEstp-hj55Txbo-o Silvia CutreraVicepresidente FISH Onlus e coordinatrice del gruppo donne FISHIl protagonismo delle donne con disabilità https://youtu.be/Icf7_W8L6kU?si=VFx2UjZmy53CO5LK Fiorenza SarzaniniCaporedattrice del Corriere della SeraViolenza e giustizia https://youtu.be/0xLHI5YGx5k?si=ptWLXM8pb4IRsElf Alice SodiNeuropeculiar, Movimento per la Biodiversità NeurologicaDinamiche e modelli socioculturali: il seme della violenza https://youtu.be/hnVfe_VXq7U?si=37NXQ4rYKEw7SpjR Valentina FiordelmondoAIAS Bologna Onlus e Mondodonna, Sportello “Chiama Chiama”Lo sportello antiviolenza Chiama Chiama,un approccio innovativo per una presa in carico flessibile, accessibile e multidisciplinare https://youtu.be/CQkMHnGkcdE?si=aVa72oeVGJ6n1hVB Cristiana PizziPsicologa, psicoterapeuta, specializzata in Psicologia dell’emergenzaIl danno psichico nelle vittime con disabilità https://youtu.be/mBj99S_mrfQ?si=bvGWkJIsly82TGUE Salvatore Toti LicataSociologo, Criminologo, FormatoreDistinzione o sopraffazione. Abili e disabili, chi sono? https://youtu.be/Afbgtow61H8?si=7JA15-LgD_5SJyfp Stefano Pierpaoli+Cultura Accessibile, project manager e coordinatore nazionaleInnocenti? Nessuno https://youtu.be/VLp5K5hbTl4?si=zfWSU-hzSAwf-lWP

Proposta di legge

“Serve un reato specifico contro la violenza subita da una donna disabile” È la proposta lanciata dalla giornalista Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, nel corso del Convegno Disviolenza. Per questo è necessario creare un movimento di opinione unito ad un impegno dei media e di tutta la stampa per migliorare la legislazione vigente aggiungendo ai quattro nuovi reati appena introdotti anche quello che riguarda la violenza subita dalle donne disabili. Un obiettivo da raggiungere per rendere non solo il processo più fluido, ma soprattutto per aiutare le vittime a non sentirsi due volte sotto accusa. +Cultura Accessibile, che ha promosso la tavola rotonda Disviolenza, sosterrà questa iniziativa e garantirà tutto l’impegno per rendere attuativo un concreto percorso e arrivare a una proposta di legge. Nel processo di emancipazione culturale del nostro Paese, questo passaggio rappresenta una tappa fondamentale su cui lanciare un’iniziativa comune e chiedere alle Istituzioni di operare in questa direzione. L’intervento completo di Fiorenza Sarzanini alla Tavola rotonda Disviolenza

Rassegna stampa 26/11/20

Vita mensile dedicato al racconto sociale L’attenzione sulla piaga della violenza contro le donne non si ferma e approfondisce le varie forme di violenza subite dalle donne disabili «un grande problema che è sempre esistito, ma si è acutizzato ulteriormente nel periodo Covid a causa della lo maggiore vulnerabilità» come spiega l’ideatrice della tavola rotonda patrocinata dalla Fish in programma nel pomeriggio di oggi, 26 novembre Da un’indagine della Fish Onlus del novembre 2019, emerge che la percentuale delle donne con disabilità che avevano subito una forma di violenza è del 65%. Secondo queste stime, ogni anno si verificano oltre mille casi di violenza sessuale a danno delle donne disabili a cui vanno aggiunti innumerevoli episodi di abusi, bullismo e mobbing (ne avevamo scritto qui). Da qui l’idea di una tavola rotonda dal titolo “Disviolenza”, in streaming oggi 26 novembre dalle ore 15 alle 17, il giorno successivo la Giornata internazionale per la lotta contro la violenza sulle donne. Anna Gioria, blogger di Invisibili (rubrica online del Corriere della Sera), ha voluto con forza promuovere questo incontro per dare visibilità a un fenomeno in crescita sul quale c’è ancora poca informazione. «Disviolenza nasce dal desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolare, le Istituzioni sulla violenza sulle donne con disabilità. Un grande problema che è sempre esistito, ma si è acutizzato ulteriormente nel periodo Covid a causa della maggiore vulnerabilità delle donne disabili e di una generale propensione a commettere atti violenti dovuta all’instabilità socio economica che si e venuta a creare» spiega Anna Gioria. «Una terribile situazione a cui vogliamo dare delle risposte concrete». Accanto a lei, in questa Tavola Rotonda online, esperti e operatori per diffondere proposte di intervento efficaci su questa tematica. A partire da Fiorenza Sarzanini, giornalista del Corriere della Sera, che fornirà un’analisi di scenario partendo dalla sua esperienza professionale. Al suo intervento si uniranno le voci di Sara Rubinelli (Università di Lucerna), Alice Sodi (Neuropeculiar) e Valentina Fiordelmondo (Sportello Chiama Chiama) che lavorano nel settore e affronteranno l’argomento da osservatori privilegiati. Determinanti poi gli apporti di Silvia Cutrera di Fish Onlus, Federazione che raccoglie decine di associazioni delle disabilità che ha anche patrociato Non l’iniziativa e del Criminologo Toti Licata che affronterà le dinamiche di distinzione e sopraffazione. Stefano Pierpaoli, di +Cultura Accessibile e figura di riferimento per le politiche culturali inclusive, chiuderà questa Tavola Rotonda dalla quale potranno scaturire proposte e futuri percorsi utili anche per un nuovo assetto legislativo. Disviolenza sarà moderato da Alessandro Cannavò, caporedattore del Corriere della Sera.